Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

474715
Filippo De Filippi 50 occorrenze
  • 1864
  • Editori del Politecnico
  • Milano
  • scienze naturali
  • UNIPIEMONTE
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Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II

Cerchiamo ora di applicare queste premesse ad un solo soggetto, a quello che è il nodo della grande quistione che ci proponiamo discutere.

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quadrumani. In questo nuovo posto incominciavamo appena a sentirci meglio assisi sul trono della natura, quando ecco sorgere Geoffroy S. Hilaire a tentare di

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Ora abbiamo preparato il campo ad altro ben più grave problema. Qual'è il posto dell'uomo nell'impero della natura? Quali sono e di qual grado le sue

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alla moda, il beniamino de' giornali e delle conversazioni della City, ricomparendo ad ogni tratto al suo posto d'onore, fra il cotone e la politica

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proporzione inversa, cioè la prevalenza dell'antibraccio sul braccio; anche la lunghezza relativa della mano è in proporzione crescente, partendo dalla

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chimpansé ed il gorilla. Le estremità anteriori giungono in quello fino alla metà, in questo fino al terzo superiore della gamba. Ma le estremità

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Nelle statue antiche, il pollice de' piedi è rappresentato divergente dalle altre dita, indizio della primitiva indipendenza de' suoi movimenti. Con

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Il pelo fino, cortissimo e diradato su tutto il corpo, insieme al contrasto della folta capigliatura, costituisce un altro distintivo dell'uomo, ma

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, facendo arco delle dita e rivolgendo all'indentro la parte plantare che, meno esercitata dalla pressione continua, rimane così molto meno larga della

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La pelle della palma della mano e della pianta del piede nell'uomo si presenta colla medesima ricchezza di papille, col medesimo modo di loro

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Insistendo nell'esame comparativo de' caratteri della pelle, le analogie fra l'uomo e le scimie saranno maggiori delle differenze. Nella generalità

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cercano invano nella scimia, ma notate bene, parlo della statua umana tipica realizzata nell'europeo: che la razza nera invece, anche per questo carattere

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estremi, quali sarebbero per esempio un cranio della razza umana caucasica ed un cranio di babbuino, scema mettendo a confronto da un lato un cranio di

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Quanto alla forma generale il cranio delle scimie si distingue subito dal cranio umano per il prolungamento delle ossa mascellari e della mandibola

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sono piantati in due ossicini particolari, combacianti fra loro lungo la linea mediana della faccia, e lateralmente colle attigue ossa mascellari. Quegli

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Lasciamo il cranio, ed allora per la larghezza dello sterno, per la forma della scapola, per l'ampiezza e la direzione del bacino, capace a sostenere

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Ma il grosso della quistione sta nel contenuto della scatola del cranio, abisso dei più grandi misteri! Qui c'è da perdersi; quanti forti ingegni vi

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nervi de' sensi e de' movimenti delle varie parti della testa, ed oltre ciò un paio di nervi, i più importanti di tutti, che, scendendo ai lati del collo

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Le scimie e l'uomo posseggono intanto in comune questi distintivi, che già si possono discernere d'un colpo d'occhio sul complesso della massa

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La prevalenza degli emisferi, particolarmente della porzione loro superiore, in confronto delle altre parti della massa encefalica è massima

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e la complicatezza delle circonvoluzioni del cervello ne' mammali, coll'aumentare della mole del corpo. La forma e la direzione delle circonvoluzioni

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Riassumendo il fin qui detto, voi vedete, o signori, che se vogliamo trincerarci nel campo della nuda anatomia, la gran barriera fra bimani e

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Le scimie hanno senza dubbio abitata l'Europa prima dell'uomo. Nella celebre collina di Sansan, al sud della Francia, Lartet ha scoperto ossami di

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sostenuta un istante. Or bene eccoci, dopo tanti anni, all'istesso punto. La mostruosa proposizione, non rabbrividite, è quanto ci è rimasto della

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Sarebbe per noi profondamente umiliante se ad una scimia fosse toccato l'onore della creazione diretta ed a noi l'onta della derivazione; ma non è

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alcuni gruppi compatti di vertebrati, ne' quali l'assenza della placenta è legge, occorre l'anomalia costante di poche specie placentarie**.Ce ne danno

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flora eocenica d'Europa colla flora attuale della Nuova Olanda. Una flora improntata d'un medesimo carattere s'è trovata diffusa sovra la massima parte

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L'ipotesi della derivazione de' così detti quadrumani da equivalenti marsupiali, è pure convalidata dalla composizione delle serie, terminata

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scisti iurassici di Stonesfield. Altri rappresentanti della stessa famiglia furono trovati in Europa nel terreno eoceno e nel mioceno inferiore, oltre

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Io mi ricordo con vero piacere della circostanza nella quale quest'idea sull'origine multilaterale delle razze umane venne a balenare nella mente di

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Lo studio della struttura, della forma, dei rapporti degli organi, è il primo fondamento della filosofia zoologica, ma non è l'edifizio. Nulla di

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da quel più o da quel meno di caratteri morfologici soggetti a variare negli stessi angusti confini della specie, ma dal confronto della virtualità

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In uno strato di sabbia, in uno strato d'argilla, insieme ad ossa di elefanti e di rinoceronti, nel centro della dotta Europa, il naturalista

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Come la virtualità decida sola sul posto di un essere vivente nella natura, io lo posso dimostrare cogli stessi procedimenti incontrastati della

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per lo addietro così netti e precisi, fra animali e piante, coi progressi della scienza vennero l'un dopo l'altro a sparire, precisamente come fra

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Invero questo diritto ci fu già da alcuni ampiamente riconosciuto, da Nees di Esenbeck, da Jan, da Quatrefages, ma il regno umano, quarto regno della

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ramo secco, al qual non arriva la capacità della scimia. Di là si venne subito alla pentola, primo fondamento della famiglia, all'altare ardente ed

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La infinitamente bella e grande varietà di forme di piante e di animali che popolano ora la superficie della terra, non è apparsa tutta insieme d'un

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Serviamoci pure di una locuzione assai usata: parliamo pure ancora di epoche della natura. Quando, con quella potenza che solo è data alla mente

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Questi sono risultati puri e semplici dell'osservazione. Quale uso ne faremo noi? Quale sarà il senso di queste pagine del gran libro della creazione

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scomparsa di queste forme l'azione distruttiva delle rivoluzioni telluriche: fa passare la vita e la morte in periodica vicenda sulla faccia della terra

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Le difficoltà della sua applicazione a casi concreti sono ancora assai gravi, ma in massima parte dipendenti dalla grande penuria di materiali

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Anche questa teoria è ipotetica, ma almeno è in perfetta armonia col fatto massimo dello sviluppo progressivo della creazione organica, è appoggiata

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spicciativa, che segue i destini della geologia cataclistica e, colla caduta ormai pronunciata di questa, ha perduto ogni fondamento, direi quasi ogni

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Le prime idee sulla variabilità delle specie, sulla loro figliazione genealogica, tralucono già negli scritti di alcuni filosofi della natura del

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specie, perché siamo stati noi stessi testimoni della sua origine. Senza questa circostanza, quale naturalista, incontrando de' buoi senza corna in

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Fuori dell'azione dell'uomo, nel dominio libero della natura, ogni specie è suscettibile di presentare variazioni in direzioni diverse. Vi saranno

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della natura, ogni specie è suscettibile di presentare variazioni in direzioni diverse. Vi saranno alcune di queste variazioni che si distingueranno per

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aspettare da un naturalista della vecchia scuola, davanti all'idea logica e conseguente di derivare alla loro volta da un unico e solo più lontano

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maraviglioso. Il becco, il colore e la qualità della piuma, il numero delle penne timoniere, la proporzione delle remiganti, il numero delle vertebre

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